Laboratorio di Neurobiologia
Responsabili: Prof. Maria Grazia Bottone, Prof. Marco Biggiogera
Collaboratori: Fabrizio De Luca (RTD-A), Cristina Favaron (dottoranda), Ludovica Gaiaschi (dottoranda), Federica Gola (dottoranda)
Le tematiche di ricerca riguardano diversi ambiti della Biologia Cellulare e della Neurobiologia: quello neurooncologico che riguarda in particolare lo studio dei tumori cerebrali, quello dell’invecchiamento fisiologico e delle patologie correlate e quello dei disturbi alimentari. Cio’ che accomuna questi tre temi e’ lo studio della disfunzione mitocondriale e dello stress ossidativo con lo scopo di trovare nuovi target terapeutici.
Collaborazioni esterne al Dipartimento:
- Prof. Mauro Ravera, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate, Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Alessandria;
- Prof.ssa Elisa Roda, e dott. Carlo Locatelli del Lab. Di tossicologia Clinica e Sperimentale del Centro Antiveleni, Ist. Clinici Scientifici Maugeri IRCCS;
- Dott.ssa Serena Pellegatta, Fondazione Carlo Besta, Istituto Neurologico, IRCCS;
- Dott. Renato Borgatti Fondazione Mondino, Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico IRCCS;
- Dott.ssa Silvia Visona’, Dipartimento di Sanità pubblica, Medicina sperimentale e forense dell’Università degli Studi di Pavia;
- Dott.ssa Giulia Rancati, Casa di Cura Villa Esperia di Salice Terme (PV).
RICERCHE IN AMBITO:
1) NEUROONCOLOGICO
Studio morfologico immunoistochimico e molecolare degli effetti citotossici del cisplatino e di Platini (IV) in linee cellulari stabilizzate di glioblastoma e in linee primarie umane di glioblastoma In questo progetto, viene studiata l’azione di un nuovo composto a base di platino, il Pt(IV)Ac-POA, rispetto al cisplatino. La nuova moleecola, recante come ligando assiale acido (2-propinil)ottanoico (POA), un inibitore dell'istone deacetilasi (HDACi), agisce come profarmaco nelle cellule tumorali, inducendo la morte cellulare attraverso diversi percorsi a una concentrazione inferiore a quella testata per altri analoghi del platino. Attraverso tecniche microscopiche, immunocitochimiche e biochimiche si vuole dimostrare l’azione del nuovo composto sui mitocondri e sugli organelli cellulari. L’uso di culture cellulari 3D potrebbe essere il modo per studiare l’effetto del nuovo farmaco sullo stress ossidativo, sull’interazione tra le cellule del glioblastoma e il suo microambiente e sulla resistenza alla chemioterapia. Inoltre verra’ valutato l’effetto della terapia combinata chemioterapia e adroterapia. Linea di ricerca in collaborazione con il prof. Marco Biggiogera e con la prof.ssa Paola Rossi
2) INVECCHIAMENTO FISIOLOGICO E PATOLOGIE CORRELATE
Questo progetto di ricerca e’ in collaborazione con la prof.ssa Paola Rossi e ha come obiettivo quello di studiare composti naturali efficaci e non tossici con attività antiossidante, tra i quali alimenti che possono essere introdotti nella dieta dei pazienti con lo scopo di diminuire lo stress ossidativo, per migliorare la loro qualita’ di vita. In particolare stiamo studiando i principi attivi del peperone di Voghera, per valorizzarlo come prodotto tipico del nostro territorio e per le sue caratteristiche nutrizionali che lo rendono ricco di proprieta’ benefiche. Per dimostrarne le sue proprietà anti-invecchiamento e antitumorali su linee cellulari in cultura di fibroblasti invecchiati e su cellule neoplastiche. Estratti del peperone di Voghera verranno analizzati per il loro potere antiossidante utilizzando tecniche elettrofisiologiche cellulari, molecolari e biochimiche. le proprieta’ nutraceutiche del Peperone di Voghera. Linea di ricerca in collaborazione con la prof.ssa Paola Rossi
3) DISTURBI ALIMENTARI
Questa tematica di ricerca, si occupa principalmente di caratterizzare pazienti con Anoressia Nervosa in età pediatrica: valutando il loro profilo ossidativo quale marker della patologia. Il progetto e’ in parte finanziato dal crowdfunding promosso dall’Università degli studi di Pavia durante l’anno 2017 dal titolo “La felicità non ha peso”. Di recente, stiamo studiando su pezzi autoptici di pazienti anoressici aree cerebrali (corteccia, ippocampo e cervelletto) che potrebbero mostrare alterazioni correlabili alla patologia. Questa parte del progetto e’ stata estesa anche allo studio di pezzi autoptici di pazienti obesi. Le tecniche utilizzate per le analisi morfologiche e dello stress ossidativo sono l’immunoistochimica, il western blotting e la microscopia ottica, in fluorescenza ed elettronica. Linea di ricerca in collaborazione con la Prof. ssa Maurizia Dossena